Chirurgia Ambulatoriale
Rimozione di nevi, cisti, lipomi, cheratosi e fibromi
Chirurgia Ambulatoriale
In chirurgia ambulatoriale possono essere effettuati numerosi interventi, tra cui:
- rimozione di neoformazioni cutanee: nevo, basalioma, cheratosi seborroica, fibroma pendulo
- rimozione di neoformazioni sottocutanee come cisti sebacea, lipoma, corpi estranei
- biopsie cutanee
- incisioni di ascessi
Come si esegue un intervento di chirurgia ambulatoriale?
Prima di procedere all’atto chirurgico verrà acquisito da parte del Chirurgo, il consenso informato firmato dal paziente. Previa adeguata disinfezione, si esegue l’anestesia locale che consente l’esecuzione della procedura senza avvertire alcun dolore e dopo qualche minuto si procede ad incisione ed asportazione chirurgica della neoformazione. Tale neoformazione può essere inviata per esame istologico qualora il Medico lo ritenga indicato. Viene, quindi, controllata l’emostasi e vengono applicati punti di sutura o steryl strips, ossia cerotti di avvicinamento. La durata è di circa 20-30 minuti.
Come mi devo comportare dopo un intervento di chirurgia ambulatoriale?
E’ importante non bagnare la ferita chirurgica fino a rimozione dei punti di sutura. Si può comunque fare la doccia apponendo cerotti impermeabili sulla ferita. Inoltre, è raccomandato non subire traumi nella zona interessata
Indicazione ad asportazione di neoformazioni cutanee
I nevi vengono asportati su indicazione dermatologica, quando vi è il sospetto di degenerazione tumorale. Le cheratosi seborroiche sono delle lesioni rilevate sul piano cutaneo, di tipo benigno e di colore variabile. Possono essere asportate attraverso la chirurgia, laser o crioterapia e l’approccio terapeutico varia in base alle dimensioni ed alla localizzazione anatomica.
I basaliomi, o carcinomi a cellule basali, sono tumori maligni della pelle che originano dalle cellule localizzate nello strato più profondo dell’epidermide e per definizione non danno metastasi a distanza: l’escissione chirurgica è il trattamento di scelta.
Il fibroma pendulo, chiamato volgarmente porro, è un’escrescenza cutanea causata dalla crescita eccessiva dei fibroblasti, più frequente nelle donne in menopausa che si presenta solitamente a livello del collo, palpebre, inguine ed ascelle. L’asportazione è indicata quando ha un impatto sulla qualità della vita, sia da un punto di vista estetico che funzionale
Indicazione ad esportazione di neoformazioni sottocutanee
La cisti sebacea, anche se presente da diverso tempo, può andare incontro ad una rapida ed improvvisa infezione. L’infezione si manifesta con cute arrossata, ingrandimento della cisti sebacea e dolore importante: in questo caso si dovrà procedere con terapia antibiotica topica e per via orale. In alcuni casi è necessaria l’incisione dell’ascesso formatosi con drenaggio del materiale in esso contenuto. La cisti sebacea dovrà essere asportata lontano dal periodo di infiammazione, con cute integra e non arrossata.
Il lipoma è la forma più comune di tumore benigno del sottocute. Nella stragrande maggioranza dei casi i lipomi hanno natura benigna. Tuttavia, seppur raramente, possono trasformarsi in liposarcomi, tumori maligni molto aggressivi.
L’intervento chirurgico è mandatorio quando aumenta di dimensioni repentinamente, compare dolore o aumenta di consistenza. Quando il lipoma raggiunge dimensioni superiore i 5 cm è indicato l’asportazione in regime di day hospital